Project Description
5° Rapporto sulle gare BIM 2021
Il 24 febbraio 2022 l’OICE (Associazione di categoria, aderente a Confindustria, che rappresenta le organizzazioni italiane di ingegneria, architettura e consulenza tecnico-economica) ha presentato il 5° Rapporto sulle gare BIM 2021.
Dalla presentazione sono emersi i principali dati circa l’applicazione della metodologia BIM da parte delle Stazioni Appaltanti per le gare d’appalto in Italia.
Il report mette in evidenza come, negli ultimi cinque anni, il BIM sia diventato uno strumento indispensabile anche per le Stazioni Appaltanti, le quali ne riconoscono l’efficacia e la convenienza.
Nello specifico, è fortemente aumentata la richiesta di figure certificate BIM (BIM Manager, BIM Coordinator e BIM Specialist), sintomo della ricerca di operatori economici competenti e strutturati per il mondo BIM.
Tra i primi in Italia, ASDEA S.r.l. ha adottato la metodologia BIM sin dal 2013 riscontrandone i molteplici vantaggi che spaziano dalla maggiore produttività, grazie alla standardizzazione, semplificazione e automazione dei processi nonché all’utilizzo di sistemi basati sul cloud, fino alla riduzione di interferenze ed errori in cantiere e alla massima condivisione delle informazioni.
Proprio grazie alla notevole esperienza sul campo, la società di ingegneria mette a disposizione della committenza professionalità certificate secondo la norma UNI 11337: nel suo team sono presenti, infatti, un BIM Manager, un BIM Coordinator e diversi BIM Specialist.
Uno dei progetti di maggior successo in cui è stata applicata la metodologia BIM è la realizzazione ex novo della St. Stephen Church Deanery (Nigeria). L’edificio, destinato a luogo di culto, è caratterizzato da una complessa copertura costituita da struttura in acciaio di tipo gridshell a doppia curvatura con arconi di irrigidimento e da uno scheletro interno in c.a. con gradinate e gallerie in struttura reticolare metallica.

Vista la notevole complessità dell’opera, l’applicazione del BIM è stata determinante per la buona riuscita del progetto consentendo ai progettisti di raggiungere la piena consapevolezza della spazialità degli elementi e, grazie all’interoperabilità tra figure professionali garantita dal processo BIM, la risoluzione immediata di tutte quelle interferenze architettoniche, impiantistiche e strutturali che inevitabilmente insorgono nella progettazione di un edificio così articolato e di vaste proporzioni.
Lo stesso vincente approccio è stato adottato anche per il progetto delle Torri Ex Fater, a Pescara. In questo caso l’interoperabilità è stata declinata secondo due diversi modi di intenderla e di applicarla. Se da un lato, infatti, è stato garantito il flusso di informazioni tra i diversi ambiti disciplinari che il progetto coinvolge, aspetto fondamentale anche nel caso di interventi su edifici esistenti, dall’altro sono state sfruttate le più innovative tecnologie per ottimizzare il dialogo tra i vari software specialistici utilizzati a seconda di quanto richiesto dai diversi aspetti della progettazione. Per quanto concerne il primo aspetto, l’ottimizzazione del flusso di lavoro è stata ottenuta realizzando un unico modello in ambiente Revit condiviso tra i vari progettisti a seconda delle rispettive discipline.
Per la seconda chiave di lettura, invece, si sottolinea come per il progetto delle Torri Ex Fater siano stati utilizzati tre software differenti: Midas Gen per la modellazione FEM e il calcolo strutturale, Revit per la carpenteria generale e Tekla Structure per i particolari costruttivi delle armature. L’interoperabilità tra questi è stata possibile grazie ad un apposito plug-in di Midas Gen, in grado di importare ed esportare il modello FEM in Revit, e tramite l’utilizzo del formato standard IFC, utilizzato per trasformare il modello Revit in uno Tekla per la definizione del dettaglio delle armature. Nelle immagini seguenti si illustrano i modelli BIM realizzato in ambiente Revit e da questo esportato in Tekla Structure per la cantierizzazione.


Asdea S.r.l. è stata sempre al passo con le più innovative tecnologie presenti sul mercato, piegandole alle proprie esigenze e sfruttandole al massimo delle loro potenzialità. La società ha fatto del processo BIM il suo modus operandi, ravvisandone i notevoli vantaggi e definendo procedure e standard interni in grado di ottimizzare i tempi e i costi della progettazione.